La Federazione Fidapa, come sappiamo, è una Associazione non riconosciuta, che , nel lontano 1988, non poteva essere parte di rapporti giuridici.
Per cui si pensò di dare vita ad una Fondazione, che, acquistando il riconoscimento di persona giuridica, non era soggetta alle limitazioni di agire di un’associazione non riconosciuta.
Ci fu allora un confronto serrato al vertice e alla base della Federazione e alla fine si optò per costituire la Fondazione e furono raccoltie le somme di denaro, destinate a costituire il fondo di dotazione della Fondazione.
Ed, infatti, la Fondazione fu costituita a Torino il 19 marzo 1988 da 54 socie della Federazione Fidapa, che hanno sottoscritto l’atto costitutivo, ma sostanzialmente l’Ente è stata costituito da tutte le socie della Federazione.
Ed, infatti, nell’atto costitutivo si legge “il patrimonio della Fondazione è costituito dalla somma raccolta dalle socie e dalla sezioni Fidapa e costituito in fondo di dotazione”.
(si specifica che il fondo di dotazione di una Fondazione è il capitale produttivo di utili, utili di cui si può disporre per lo scopo determinato e stabilito dal fondatore).
Tale fondo (che all’atto della costituzione era di novanta milioni) è stato poi incrementato fino a raggiungere la somma di ben 420 milioni, che poi sono stati impiegati per la compera dell’immobile di Via Piemonte in Roma, che oggi costituisce il patrimonio della Fondazione.
La Fondazione ha ottenuto il riconoscimento giuridico con decreto del Presidente della Repubblica del 17 aprile 1990, data da cui è diventata, quindi, una persona giuridica, mentre è Onlus dal 28 gennaio 1998.
La Fondazione Fidapa persegue lo scopo dichiarato all’art. 2 dello Statuto che testualmente recita.
“Scopo della Fondazione, che non ha fini di lucro, è quello di perseguire i fini statutari della International Federation of Business Professional Women,cui la FIDAPA è affiliata. La Fondazione quindi si adopererà per migliorare lo stato economico sociale delle donne nel lavoro, favorendo il loro ingresso e la loro integrazione in tutte le occupazioni, e particolarmente in quelle non tradizionalmente femminili, ed a tutti i livelli della forza lavoro.
Nel perseguimento di tali finalità, la Fondazione promuoverà l’informazione, la formazione, la specializzazione e l’aggiornamento continuo delle donne, in modo che esse possano realmente accedere alle “pari opportunità” nella vita economica, professionale e sociale.
La Fondazione si propone di raggiungere gli scopi statutari di cui sopra mediante:
– l’istituzione di borse di studio e l’elargizione di contributi finanziari;
– la promozione di seminari e di corsi di formazione anche presso Istituti qualificati;
– la promozione di corsi di riqualificazione, per donne che intendono riprendere il lavoro interrotto per impegni familiari;
– il collegamento con altre Fondazioni aventi analoghi scopi;
– l’assunzione di qualunque altra iniziativa ritenuta utile al perseguimento dello scopo”
Per cui, nessuna attività, che non sia finalizzata al raggiungimento di detto scopo, può essere promossa o sostenuta dalla Fondazione.